Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27 novembre 2013, è divenuta ufficiale la Decisione di esecuzione del Consiglio UE, del 15 novembre 2013, che autorizza la Repubblica italiana ad applicare misure di deroga all’articolo 26, paragrafo 1, lettera a), e all’articolo 168 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto. In altre parole, il Consiglio UE ha autorizzato l’Italia a continuare a limitare al 40 % il diritto a detrazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che grava sulle spese relative ai veicoli stradali a motore non utilizzati esclusivamente a scopi professionali fino al 2016.

Al fine di semplificare gli obblighi in materia di IVA e di combattere l’evasione, nel 2007 l’Italia ha chiesto e ottenuto dal Consiglio una deroga individuale che consentiva, in un primo momento fino al 31 dicembre 2010, e successivamente fino al 31 dicembre 2013 (decisione del Consiglio n. 2010/748/UE del 29 novembre 2010), la possibilità di limitare forfettariamente il diritto alla detrazione dell’IVA auto.

Così, dal giugno 2007, è stata fissata al 40% la percentuale di imposta recuperabile (senza possibilità di provare un maggior utilizzo nell’ambito dell’attività di impresa o di lavoro autonomo) sull’acquisto di veicoli stradali a motore.  Con lettera protocollata dalla Commissione il 2 aprile 2013, l’Italia ha chiesto l’autorizzazione per continuare ad applicare la detrazione del 40%. La Commissione, dopo aver informato con lettera del 10 giugno 2013 gli altri Stati membri della richiesta presentata, e dopo aver comunicato con lettera del 14 giugno 2013 alla Repubblica italiana che disponeva di tutte le informazioni necessarie all’esame della richiesta, ha presentato il 30 agosto 2013 la proposta di Decisione di esecuzione del Consiglio COM(2013)610. La proposta di decisione prevedeva di estendere la deroga fino alla fine del 2016. Valutato in particolare l’elevato numero di piccole imprese operanti in Italia e il rischio di evasione fiscale, è stato stabilito dalla Commissione che il limite del 40% corrisponde ancora alla situazione attuale ed è quindi stato ritenuto adeguato. Il Consiglio UE in sintonia con la Commissione ha autorizzato l’Italia a continuare a limitare al 40 % il diritto a detrazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che grava sulle spese relative ai veicoli stradali a motore non utilizzati esclusivamente a scopi professionali fino al 2016.

Last modified: 27 Dicembre 2014