Come devono essere considerati dal punto di vista fiscale i costi per “multe” relative ad infrazioni stradali sostenuti dalla società proprietaria del veicolo aziendale? Tali pagamenti possono essere dedotti dal reddito d’impresa (Ires – Irap) al 100% per gli autocarri e al 20% per le autovetture? La risposta è negativa: l’amministrazione finanziaria ha sostenuto in più occasioni l’indeducibilità totale delle multe stradali, compresi gli altri oneri di natura sanzionatoria a queste riconducibili. La multa è, infatti, una conseguenza del comportamento irregolare tenuto dal contribuente al volante e per questo il costo sostenuto non può essere considerato inerente all’attività di impresa.
La tesi restrittiva sostenuta dall’amministrazione finanziaria, seppur oggetto di opinioni discordanti in dottrina, è da ritenere coerente con il sistema tributario nel suo complesso. Si ritiene dunque che il comportamento corretto e prudenziale da seguire nel trattamento dei costi sostenuti per “multe” sia quello di trattare tali costi come totalmente indeducibili dal reddito di impresa (Ires – Irap).
Al contrario, un diverso trattamento fiscale basato sulla deducibilità di tali costi sulla base delle caratteristiche del veicolo, di sicuro migliore per l’impresa, potrebbe essere oggetto di contestazione in caso di verifica. Proprio per questo la prassi di molte imprese prevede il riaddebito delle multe allo stesso dipendente al volante del veicolo aziendale, sfuggendo così al trattamento fiscale penalizzante, traslando tale costo in capo al dipendente (reo dell’infrazione).

Last modified: 27 Dicembre 2014