In UK è in calo il numero di incidenti nella maggior parte delle flotte aziendali grazie anche ad una politica diffusa di educazione del driver, ad un miglioramento complessivo della sicurezza stradale e ad uno stile di guida più consapevole.

Questo quanto emerge da un’indagine, condotta da BT Fleet, secondo la quale il 57,1% degli intervistati ha evidenziato un calo del numero degli incidenti, mentre il 42,9% non ha rilevato cambiamenti rispetto al dato precedente. Nessuno degli intervistati ha però indicato un aumento del numero dei sinistri.

Resta ancora da risolvere la spinosa questione dell’utilizzo del sistema vivavoce da parte del driver. Più di un terzo (38,1%) degli intervistati ha confermato di avallare l’uso di telefoni vivavoce, nonostante alcuni studi sulla sicurezza abbiano messo in discussione il loro utilizzo. Da une ricerca effettuata dal dottor Amy Guo della Newcastle University infatti emerge che rispondere la telefono mentre si guida finisce per togliere attenzione al driver e riduce i tempi di reazione. In tal senso è stata lanciata in UK una campagna che invita i datori di lavoro a vietare l’utilizzo dei cellulari in auto anche “a mani libere”.

"Crediamo che questo sia un risultato confortante – sottolinea Joe Fielder , direttore vendite e marketing di BT Fleet – raggiunto grazie all’apporto diretto di tutte le organizzazioni del settore con un approccio più proattivo al rischio stradale che ha portato ad una riduzione generale del numero di incidenti sulle strade del Regno Unito. Solo attraverso un approccio collaborativo con i produttori infatti sarà possibile migliorare ulteriormente la sicurezza dei veicoli e fare in modo che questo trend positivo continui".

Tema molto importante riguarda sicuramente le regole che disciplinano i rapporti tra l’azienda e il driver. Più della metà (55 %) degli intervistati ritiene che i piani di incentivazione funzionino meglio delle imposizioni disciplinari.

Tuttavia, dall’indagine emerge che il 38,1 % degli intervistati non ha mai effettuato una valutazione “on-the-road” del comportamento di guida dei loro driver.

Il campione di flotte intervistate è piuttosto variegato con parchi che dispongono sia di vetture che di veicoli commerciali con dimensioni della flotta da 500 a quasi 50.000 veicoli.

Dato interessante quello che riguarda le nuove tecnologia. Quasi due terzi (61,9 %) degli intervistati infatti ha dichiarato di fare ampio utilizzo della telematica per monitorare il comportamento dei driver. Il 38,1 % invece ancora non ricorre alla telematica.

Last modified: 22 Maggio 2014