Secondo quanto riportato da Chevin Fleet Solutions, la quantità di informazioni prodotte per il settore flotte è destinata ad aumentare in modo esponenziale nei prossimi anni, con il conseguente risultato che l’utilizzo e la gestione di questa mole di informazioni, nel tentativo di creare rapporti davvero utili, potrebbe essere sempre più complicata. "In ogni singola area di competenza del settore flotte – ha precisato Ashley Sowerby, amministratore delegato di Chevin – c’è una richiesta crescente di dati. I produttori sono impegnati nel creare auto sempre più connesse, gli assicuratori sono interessati alla fornitura di dati sul comportamento di guida dei driver, il mondo dell’assistenza e della manutenzione nella creazione di tool per arrivare al miglior rapporto qualità prezzo per tutti i tipi di lavoro in officina. Tutte queste informazioni vengono scaricate a “valanga” sul gestore di flotta. E’ compito quindi dei fornitori di software per le flotte creare dei rapporti dettagliati che consentano di tenere sempre sotto controllo quello che sta avvenendo nel parco auto di un’azienda. I fleet manager ci chiedono con sempre più insistenza di trovare un modo lineare per poter dare un senso logico ai molti dati che gli vengono sottoposti e questa sta diventando una situazione molto difficile da gestire. E il problema è destinato a crescere nei prossimi anni".
Last modified: 11 Luglio 2014