Alfa Romeo Giulietta
La più importante fra le novità collegate al recente restyling di Alfa Romeo Giulietta è sicuramente il nuovo motore 2.0 JTDM che con la tecnologia Multijet di seconda generazione mette a disposizione una potenza massima di 150 CV (la coppia massima di 380 Nm è disponibile a 1.750 g/min, valori che fanno intuire il forte temperamento di una delle più popolari berline del segmento C e la rendono ancora appetibile per le flotte). La nuova Giulietta 2.0 d, infatti, a fronte di prestazioni allineate al carattere del brand (può raggiungere i 210 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,8 sec) consuma 4,2 l/100 km con 110 g/km di CO2. Prezzo di partenza 27.400 euro.
Audi A8
Tempi difficili per le ammiraglie, in Italia, a causa del superbollo. Ma intanto queste continuano a rinnovarsi, come la Audi A8, l’icona del lusso con i quattro anelli. Leader della classe in fatto dimensioni (è lunga 5,14 m e larga 1,95), la A8 si distingue per la sua leggerezza che è frutto del largo impiego di alluminio e che è sottolineata da una linea che riesce ad essere snella, come sempre dominata dalla grande calandra single frame. Non manca nulla nella lunghissima lista di dispositivi di sicurezza (di serie e optional) e di connettività. Al top i motori (da 258 a a 453 CV) e i prezzi (da 84mila a 112mila euro).
BMW i3
Lungamente attesa, è arrivata sul mercato la Bmw i3, la prima della nuova famiglia “i” della Casa di Monaco destinata a fissare nuovi parametri nella mobilità a emissioni zero, ovviamente premium. Realizzata in fibra di carbonio, solida e leggera, la i3 si presenta con una linea che la rende inconfondibile ed è mossa da un motore elettrico da 170 CV che le fornisce un’autonomia di 130/160 km ed è alimentato da batterie che possono essere ricaricate anche in 3 ore. A richiesta si può avere un motore termico, “range extender”, che consente di portare la percorrenza a 300 km. Tutta da scoprire, e da guidare, la i3 costa 36.500 euro, oltre 41mila con il range extender.
Dacia Duster
Leader assoluto per rapporto qualità/prezzo nella fascia sempre in crescita dei Suv e dei crossover compatti, Dacia Duster (4×2 o 4×4), sul mercato da appena tre anni durante i quali è stato venduto in oltre 400mila unità, si presenta adesso aggiornato con interventi che gli conferiscono un aspetto meno “low cost” ma che non ne alterano il prezzo sempre invitante (il listino parte sempre da meno di 12mila euro) per chi su un’auto è alla ricerca principalmente della sostanza. Le novità hanno riguardato soprattutto gli interni e la dotazione di sicurezza. Nell’equipaggiamento standard troviamo infatti Cruise Control e Radar Parking posteriore. Ai diesel 1.5 l con potenze di 90 e 110 CV si affianca adesso il nuovo benzina Tce da 125 CV.
Hyundai i10
Il favorevole value for money tipico di ogni auto Hyundai viene adesso coniugato con nuove tecnologie sulla nuovissima i10, la piccola di famiglia che nella seconda generazione viene prodotta in Turchia e non più in India. La citycar coreana è adesso più lunga (3,66 m) e monta un inedito motore da un litro, tre cilindri, che eroga 66 CV di potenza massima. Agile e confortevole, con questo motore la i10 consuma 4,7 l di benzina ogni 100 km. Rispetto alle concorrenti Fiat Panda e VW up! la i10 vanta una possibilità di personalizzazione superiore. I prezzi partono da 9.850 euro, quelli della versione speciale di lancio Login basata sul livello superiore Comfort. Con i10 Hyundai punta alle flotte dei grandi enti.
Kia Soul
Kia Soul è una multispazio molto particolare che conquista con la sua insolita linea squadrata, una forma che non ha subito significativi cambiamenti con la versione rinnovata, ora realizzata sul pianale della cee’d. Di poco più larga rispetto alla precedente, la nuova Soul è stata ritoccata per darle un’aria più cattiva, quasi da offroad (è chiara l’ispirazione al concept Track’ster del 2012), una grinta sottolineata dai nuovi gruppi ottici anteriori con luci a Led. La nuova Kia Soul avrà anche una versione elettrica EV che arriverà entro quest’anno mentre il motore di punta resta l’16 Crdi da 128 CV, propulsore che, insieme alla versione da 110 CV, è il più richiesto sulla cee’d.
Nuova Mini
Arriverà a marzo la terza generazione di New Mini by Bmw e milioni di fan che hanno decretato lo straordinario successo delle prime due serie sono già in fibrillazione. Non ci sono rivoluzioni stilistiche, perché la Mini, nata mezzo secolo fa, ha un suo punto di forza nel conservare quell’immagine che è scolpita nelle menti di tre generazioni di automobilisti. Cresce il comfort a bordo grazie al passo aumentato di quasi tre centimetri (Mini 3 è più lunga di quasi 10 cm rispetto alla precedente) e debuttano nuovi motori con tecnologia TwinPower Turbo, 3 cilindri, 1.5 l, benzina (136 CV) e diesel (116 CV) destinati alle Cooper. Prezzi a partire da 20.700 euro.
Nissan Qashqai
Rimaneggiare un’auto che è diventata un vero mito in pochi anni non è mai facile, meglio rinnovare completamente. Ha seguito questa strada Nissan per la seconda generazione di Qashqai, il crossover prodotto in Inghilterra e venduto in due milioni di unità in sette anni. Il nuovo Qashqai cresce con moderazione – ora è lungo 4,38 m, largo 1,80 e alto 1,60 – ed è costruito sull’inedita piattaforma Cmf dell’alleanza Renault-Nissan. Lunghissima è la lista dei dispositivi di sicurezza e di infotainment di cui può essere dotato, molti dei quali disponibili nell’allestimento standard. Proposto a due e quattro ruote motrici, Nissan Qashqai è ideale per le flotte con l’1.5 dCi da 110 CV (99 g/km di CO2).
Porsche Macan
Nel 2002, quando arrivò il Cayenne, i puristi dissero che Porsche stava tradendo i suoi valori. I risultati di vendita hanno però premiato quella scelta che oggi viene confermata con l’arrivo di Macan – la tigre, in indonesiano – Suv compatto (è lungo 4,68 m, largo 1,92 e alto 1,62) destinato a proiettare in pochi anni Porsche verso lo stratosferico target globale di 200mila unità l’anno. Arriverà soltanto in aprile, ma al debutto, avvenuto ai saloni autunnali di Los Angeles e Tokyo, sono stati comunicati i prezzi: la versione S, V6, 3.0 l da 340 CV costa 61mila euro, da questa si passa alla Turbo che monta un V6 3,6 l da 400 CV e costa 83.400 euro. Per la S turbodiesel da 258 CV ci vogliono 61mila euro.
Seat Leon ST
L’ultima generazione di Seat Leon, realizzata sullo stesso pianale della Golf VII, è un’auto ancora tutta da scoprire, e alla berlina si affianca adesso la versione ST, la station wagon sulla quale si fondono con misura funzionalità e sportività, un mix che la rendono interessante per aziende che vogliono innovare le car list in modo alternativo. Lunga 4,54 m (27 cm in più della berlina), la nuova ST ha una notevole capacità di carico che parte da 587 l e può salire fino a 1.470 l abbattendo i sedili posteriori con il pratico sistema Easy Back Seat. In sintonia con il design di taglio dinamico sono i motori, su tutti i turbodiesel 1.6 (90 e 105 CV) e 2.0 da 150 e 184 CV.
Volkswagen Golf Sportsvan
Volkswagen Golf Sportsvan è per ora soltanto un concept, ma abbiamo pensato di proporlo perché anticipa la prossima Golf Plus (versione molto popolare nel nostro Paese) e perché la versione di serie non si discosterà molto dal concept mostrato al salone di Francoforte. Sportsvan punta a fissare nuove proporzioni per un minivan multiuso che racchiude tutte le peculiarità di una berlina a 5 porte classica come Golf VII offrendo tutti i vantaggi di una Variant. Il risultato è una vettura che con la precedente Plus non ha nulla a che fare, un distacco sottolineato dal design (realizzato sotto la supervisione di Walter de Silva) che esalta il lato dinamico dell’auto.
Volvo V60
Le prime Volvo equipaggiate di una nuova famiglia di motori sono da poco arrivate sul mercato. Fra queste anche la V60, station wagon sportiva che si presenta adesso più agguerrita ma sempre adatta a un uso aziendale. La rivoluzione tecnologica di Volvo (che ha progettato autonomamente i propulsori e li costruisce in Svezia) darà vita a due nuove linee: da D2 a D8 i turbodiesel, da T2 a T8 i benzina, con i numeri 7 e 8 che identificheranno Hybrid plug-in. Per quelli a gasolio c’è la tecnologia i-Art che ottimizza i flussi d’aria e riduce i consumi senza toccare le prestazioni. Potenze dei diesel da 140 a 230 CV, ottimo il D4 da 181 CV. Così equipaggiatala V60 ha un listino che parte 36.450 euro.
*Questo servizio è a cura di Piero Evangelisti, giornalista per la rivista Auto Aziendali Magazine.
Last modified: 2 Gennaio 2015